L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Videoanalisi e servizio di Studio Aperto
disponibili a fine pagina.
Finalmente si respira un po' di aria nuova. Ho scritto nuova, non pulita e nemmeno fresca. Ero francamente stufo di smentire puntualmente i falsi avvistamenti UFO pubblicati
sulle pagine del CUFOM e di Segnidalcielo, anche perchè data l'evidenza era ormai come rubare le caramelle ad un bambino. E' da poco approdata una nuova
bufala promossa questa volta dal GAUS (Gruppo Accademico Ufologico di Scandicci) nel corso del XV Convegno internazionale di ufologia di Firenze, tenutosi domenica 9 novembre. Si tratta di
un filmato risalente allo scorso 14 giugno 2014 e registrato dal sig. Fabrizio Scorza (tra i partecipanti del convegno), un cameraman di Viareggio che doveva
realizzare un filmato di backstage il giorno delle prove dell'esibizione della Pattuglia acrobatica nazionale, prevista per l'indomani, il 15 giugno. Nonostante il caso che mi appresto a
presentare si risolve con una banalissima, disarmante, spiegazione, il presunto avvistamento UFO è stato rilanciato dai principali portali di news tra cui ANSA, RaiNews,
TGcom24 e Il Mattino, trasformando una banalità nella notizia del giorno. Com'è possibile tanto clamore? A seguire tutti i dettagli.
Dalle dichiarazioni del sig. Scorza rilasciate nel corso del convegno presieduto dal GAUS, ecco in che modo il caso è stato presentato con un'introduzione da suspense:
"Era una giornata caldissima e nell'aria si percepiva qualcosa di strano. Durante l'esibizione c'era un certo nervosismo: i computer, i tablet, gli Ipad si bloccavano. Anche le comunicazioni tra gli aerei in volo e il personale a terra avevano dei problemi."
Queste dichiarazioni risulteranno del tutto fuori contesto nel momento in cui risulterà chiara la natura dell'oggetto nell'approfondimento del presente articolo. Vediamo il video tanto discusso, reperibile da uno dei canali YouTube che lo ha condiviso (youtuber: SnackVideo).
L'oggetto mostrato nel filmato è stato avvistato ad occhi nudi da diversi testimoni? E' stato un avvistamento di massa? Assolutamente no, è stato osservato solo dal cameraman in un secondo momento, nell'istante in cui ha rivisto le immagini registrate come da egli stesso dichiarato:
"Mentre filmavo le evoluzioni delle Frecce Tricolori, con l'occhio fisso nell'obiettivo, non mi sono accorto di nulla. A casa, invece, mentre selezionavo le immagini migliori per avere un girato su cui lavorare, mi sono accorto di quel pallino."
A questo punto, avendo il sig. Scorza distinto l'intruso solo dopo aver rivisto il video si resta un po' sorpresi che dell'episodio siano stati informati i Carabinieri che hanno raccolto la denuncia, così come riportato dall'articolo di RaiNews:
Il cameraman ha compilato presso i Carabinieri di Massa Carrara l'apposito "Modulo di avvistamento di Oggetto volante non identificato", che poi è stato inoltrato all'Aeronautica militare per gli accertamenti di sua competenza, "ma di quell'"Ufo" non ho saputo più niente", dice.
E' davvero buffo: si denuncia alle autorità un presunto avvistamento UFO dalla semplice osservazione di un filmato e non da una diretta testimonianza. A questo punto volendo seguire lo stesso ragionamento, chiunque fosse entrato in possesso del citato video, un volta notato l'intruso sarebbe stato autorizzato a denunciarlo ai Carabinieri. E' una circostanza, questa, che suscita ilarità e non bisogna poi sorprendersi se sul caso non si è avuto ancora alcun riscontro Carabinieri. Non bisogna nemmeno meravigliarsi di anticipare l'eclatante video come se ci trovassimo di fronte al Sacro Graal dell'Ufologia, per poi stabilire che il GAUS si è ritrovato con un pugno di mosche in mano. Eh già, perchè l'origine del presunto oggetto volante incuriositosi dell'esibizione aerea è determinata in un semplice lens flare, un palese riflesso prodotto sulla lente o nell'ottica della videocamera intenta ad inquadrare la pattuglia in controluce.
Agli esperti del GAUS è infatti sfuggito un importante dettaglio, che non andava minimamente trascurato, grazie al quale diviene chiara la natura dell'oggetto. L'inquadratura in
controluce ha generato diversi riflessi, due dei quali sono perfettamente equivalenti nella forma e nei movimenti, praticamente sovrapponibili.
Ecco infatti il presunto UFO ed il lampante riflesso visibili nei primi dieci secondi del filmato:
Che cosa accade quindi? Ci troviamo di fronte ad una coppia di oggetti volanti non identificati, osservati solo da un unico soggetto e nemmeno in forma diretta, che danzano in modo sincronizzato, oppure stiamo osservando una semplice coppia di riflessi puntiforme distribuiti su una precisa linea ed i cui spostamenti seguono quelli dell'inquadratura in modo speculare?
Riporto un'altra parte delle dichiarazioni fornite dal sig. Scorza:
"Non riuscivo a capire. La prima cosa che mi ha colpito è stata la scia che l'oggetto ha creato nel cielo. Se fosse stato un riflesso di luce o un problema di ottica della telecamera, avrei visto solo l'oggetto. Invece c'era la scia. Mi sono messo a lavorare sulle immagini, le ho ingrandite, ho fatto un negativo e il pallino si è confermato quello che era: un oggetto solido. Anzi non solo uno, perché dietro di esso se ne vedono altri due."
Una scia creata nel cielo? Assolutamente no, anche perchè restiamo sempre nella medesima condizione: l'ha osservata solo il cameraman? Anzi, per la precisione, solo la sua videocamera? Si tratta semplicemente della distribuzione del riflesso sulla lente o all'interno dell'ottica della videocamera utilizzata. Ecco difatti dove punta la presunta scia, proprio in direzione del secondo riflesso:
Volendo rendere più chiaro il modo in cui i due riflessi fanno il loro ingresso nel filmato, è possibile separarli ed osservare il loro peculiare
comportamento:
C'è un altro aspetto che incuriosisce non poco: la reazione del GAUS a questi miei contributi pubblicati ieri sia nella pagina facebook del blog, sia in quella del GAUS.
Francamente non ho capito il senso del suo intervento, oppure è fin troppo chiaro? Viene fatta la risibile richiesta di replicare l'artefatto (tale è) in cui è incappato il sig. Scorza, senza
tener conto che esistono molteplici variabili, anche casuali, che
determinano l'ingresso di un lens
flare in una inquadratura, le quali non permetterebbero di ottenere lo stesso risultato: diffusione della luce; il controluce; angolo
dell'inquadratura; modello della videocamera e settaggi della stessa; qualità dell'ottica utilizzata. Sorprende quindi che il GAUS non tenga conto di questi requisiti, rovesciando l'onere della
prova: dovrei essere io a stabilire che quello è un riflesso e non un UFO e non loro a chiarire perchè quel "pallino" sia un UFO.
Viene inoltre ripescato il jolly della denuncia fatta ai Carabinieri, sulla cui circostanza mi sono già espresso sopra (fa sorridere). Una denuncia che, peraltro, non sta a significare "caso attendibile", è un'equazione errata ed è dimostrabile dalle numerose segnalazioni arrivate alle autorità rivelatesi poi inconsistenti.
Naturalmente non può non mancare la richiesta di una mia "qualifica", come se commentare con altre credenziali rendesse quel lens flare più carino, più nobile oppure meno evidente. E' una noiosa storia che si ripete ogni qual volta viene riportata l'evidenza dei fatti, dove anzichè accettarla serenamente ci si arrampica sugli specchi divagando con argomenti che nulla hanno a che fare con il caso specifico.
Cosa ancora più imbarazzante, nella pagina facebook del GAUS - dopo aver fornito gli stessi contributi proposti in questo articolo - non mi è stato più possibile intervenire con il profilo del mio blog. Ieri, dopo gli interventi del sottoscritto e di qualche altro utente che faceva notare l'evidenza del riflesso, la pagina del GAUS si presentava in questo modo:
Un comunicato che parla di "ban" verso chi avrebbe offeso e non proposto "critiche costruttive". Come sarebbe una critica costruttiva? Complimentarsi per il bel video e, magari, contestare solo gli inutili filtri applicati che hanno snaturato la reale consistenza del riflesso?
Se aver riportato la spiegazione di un
presunto avvistamento UFO promosso dal GAUS è stato ritenuto da quest'ultimo un'offesa, beh... che dire, sono dannatamente colpevole.
In ultima analisi, nella stessa pagina è intervenuto anche Paolo Bertotti con il seguente commento:
Nel momento in cui mi accingo a concludere l'articolo, pare che il GAUS stia predisponendo degli ulteriori aggiornamenti sul caso. Non ho la più pallida idea di cosa vorranno ulteriormente dimostrare, ma se qualcuno di loro ha preso lezione dagli "esperti" del CUFOM e di Segnidalcielo è fin troppo prevedibile che avremo altro materiale su cui sorridere.
Aggiornamento 11.11.2014
Il GAUS, attraverso la sua pagina facebook, ha più volte fatto richiesta di visionare un filmato che producesse lo stesso effetto affinchè si avessero più elementi, oltre quelli già evidenziati
nel presente articolo, per accertare che si sia trattato di un riflesso:
Personalmente ritenevo la richiesta un po' pretestuosa, ma mi sbagliavo. Era utile individuare un filmato simile che producesse lo stesso artefatto: un filmato delle Frecce Tricolori registrato in Svizzera lo scorso settembre 2014. Le parti a cui prestare attenzione sono al min. 8:26; 8:30 e 8:33.
Ecco infatti cosa si distingue in modo netto al minuto 8:26:
Non credo ci sia davvero nient'altro da aggiungere su questo risibile caso.
Inoltre, come commentare il comunicato stampa (copia backup) che il CUN (Centro Ufologico Nazionale) ha da poco pubblicato con queste dichiarazioni (copia backup)?
COMUNICATO STAMPA CUN
PINOTTI: E’ STATO UN INCONTRO RAVVICINATO DEL SECONDO TIPO QUELLO DELLE FRECCE TRICOLORI
Ho letto bene? Un incontro ravvicinato del secondo tipo con un lens flare?
Nella prima pubblicazione dell'articolo avevo previsto ulteriori aggiornamenti con altro materiale su cui sorridere, ma non avrei pensato si potesse arrivare a tanto.
Aggiornamento 12.11.2014
Il modo in cui il GAUS sta cercando di difendere l'indifendibile va oltre ogni umana comprensione. Il riflesso è accertato da ogni punto di vista, ma il post sulla la pagina facebook del GAUS è divenuto luogo per una perpetua arrampicata sugli specchi.
Paolo Fiorino, ricercatore del CISU (Centro Italiano Studi Ufologici), è intervenuto sul "non-caso" nella sua pagina facebook attraverso il seguente post che pone la mazzata finale a questa ridicola vicenda portata avanti dai "gausiani" (con l'aiuto dei "cuniani") con una perseveranza quasi diabolica.
Dal commento di Paolo Fiorino (che mi ha autorizzato a pubblicarlo in questo articolo) è possibile infatti acquisire ulteriori, preziose, informazioni che non danno alcuno scampo ai referenti del GAUS e alle loro continue giustificazioni. Non c'è più appello che tenga, essendo arrivato il momento di dire: "Basta, abbiamo sbagliato, scusateci per l'errore". Lo capiranno finalmente?
Ecco l'articolo a cui ha fatto riferimento Paolo Fiorino:
Aggiornamento 13.11.2014
Cosa dite... quelli del GAUS e del CUN capiranno finalmente il madornale errore in cui sono incappati i loro "esperti"?
La videoanalisi del "non-caso":
Aggiornamento 19.11.2014
Grazie a Luigi Casentini di Noitv.it per aver raccolto e pubblicato la segnalazione sulla reale natura dell'ufo di Forte dei
Marmi, nonché aver riproposto la videoanalisi nell'omonimo canale YouTube: