L'astronauta della NASA che ha tentato di nascondere un UFO con la mano

Mi trovo costretto a riportare (e smascherare) l'ennesimo video divenuto virale in pochissimi giorni, che conta al momento oltre due milioni di visualizzazioni dalla data di pubblicazione (14 gennaio 2017).

Secondo quanto pubblicato dal noto mistificatore SecureTeam10, durante una non meglio specificata attività extraveicolare (EVA) effettuata da un astronauta della NASA, lo stesso - munito di telecamera GoPro - ha tentato di nascondere la presenza di un UFO ponendo la sua mano davanti l'inquadratura. Avete letto bene: gli astronauti, oltre ad impegnarsi in attività che richiedono concentrazione, disciplina e addestramento, devono anche stare attenti a non filmare scenari compromettenti. Mai letta una simile cazzata.

Naturalmente la verità è ben altra e l'autore di questa amenità si conferma, ancora una volta, la miglior fonte di bufale ufologiche puntualmente condivise e rilanciate in tutto il mondo. Ecco tutti i dettagli della smentita.

La vera origine del video

I furfanti come SecureTeam10 si guardano bene dal fornire le informazioni complete per scovare la fonte del video, che spesso rivela molte più informazioni rispetto alle brevi immagini tagliate e viralizzate come queste:

 

La breve clip decontestualizzata è tratta da questo canale: si tratta della versione completa delle riprese effettuate dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) durante due attività extraveicolari registrate dall'astronauta americano Terry Virts il 25 febbraio 2015 (Expedition 42). La parte tagliata e montata da SecureTeam10 è questa (min 48:30).

Inoltre questo filmato è stato già utilizzato per diffondere altre note bufale, come la falsa diretta facebook della NASA (FanPage; Repubblica) e l'inesistente UFO censurato dalla stessa NASA (un fake) che ho smentito in questo mio video.

 

Ritornando alla disamina del video in questione, grazie all'osservazione della sequenza completa è possibile stabilire che gli oggetti volanti catturati da Terry Virts altro non sono che minuscoli detriti, probabilmente piccole particelle di ghiaccio, che transitano durante le attività esterne prodotte dagli astronauti. Se tali particelle attraversano l'inquadratura vicino a chiari punti di riferimento, è facile stabilirne grandezza, distanza ed entità. Diversamente, se il loro passaggio avviene percorrendo lo sfondo nero dello spazio è più difficile percepirne le origini. Ecco perchè video del genere hanno successo: vengono sottratti dalla loro contesto originale, tagliati e riproposti con titoli fuorvianti e imbarazzanti.

 

Potenziare il debunking: la collaborazione con Ufosonearth.com

Del presente caso ne ho già discusso via Twitter qui, ma per una migliore comprensione di quanto spiegato ho co-prodotto un video con il blogger ed amico Federico Da Silva, autore del sito Ufosonearth con cui ho già collaborato in passato (link; link). Non credo si debba aggiungere altro di fronte a queste evidenze: