UFO e lens flare: il mio intervento su InfoIntox, la rubrica fact-checking di France 24

Credit: observers.france24.com | Alexandre Capron
Credit: observers.france24.com | Alexandre Capron

Alcune testate giornalistiche di rilievo si stanno dotando di rubriche di fact-checking (la verifica dei fatti dietro cui nasce una notizia) per contrastare il drammatico, quasi ineluttabile, divagare di bufale e fake news nel mondo dell'informazione digitale. Tra queste vi è France 24, l'autorevole emittente francese che attraverso il sito Les Observateurs ha realizzato INFO ou INTOX (informazione o disinformazione-bufala): una sezione di brevi video che analizzano e verificano, attraverso il giornalista francese Alexandre Capron, l'attendibilità delle immagini e dei filmati più o meno virali che circolano in rete, senza distinzione di argomenti: politica, cronaca, attualità, fino al puro gossip. Un paio di mesi fa, lo stesso Capron (con il quale ebbi uno scambio di idee su Twitter) mi ha contattato per verificare se fossi interessato a partecipare ad uno degli episodi di Info ou Intox, provando a spiegare agli utenti uno dei più classici "equivoci fotografici": i lens flare scambiati sempre più spesso per UFO. Ho accettato, ecco cosa ne è venuto fuori.

Per chi ancora non lo sapesse, per "lens flare" (letteralmente un bagliore sulla lente) si intende un riflesso sulla lente o gruppo di lenti della foto/videocamera causato da un raggio di luce naturale (il sole, la luna) o artificiale (un faro, un lampione stradale) che anzichè raggiungere direttamente il fondo, e quindi il sensore, si riflettono su queste lenti interne più volte, formando il flare. Questo fenomeno è più frequente quando nell’inquadratura sono presenti fonti di luce molto forti oppure la luce penetra lateralmente rispetto al sensore (fonte).

 

Negli ultimi anni credo aver perso il conto delle volte in cui un lens flare è stato scambiato o volutamente spacciato per un UFO, un'entità aliena, un orb o, comunque, un insolito fenomeno. Riporto alcuni casi trattati sul mio profilo Twitter. Tra i tanti discussi e collocabili sempre nell'effetto lens flare, ce ne è uno dello scorso febbraio 2019 che ha destato molto clamore, rappresentato da un brevissimo video pubblicato dal profilo ufficiale Twitter della polizia australiana di Broome; tweet che risulta purtroppo cancellato dai suoi autori e che così recitava:

Dopo aver controllato le immagini a circuito chiuso

della spiaggia cittadina durante la tempesta delle ultime notti,

sembra che non fossimo soli.

(con un chiaro riferimento agli UFO - ndr)

Lo stesso video è stato scaricato e ricondiviso ovunque, anche su YouTube naturalmente. Lo ripropongo per comprendere di quale episodio stiamo parlando:

Osservando il video è possibile notare subito che quel presunto UFO è solo un riflesso causato dai fari posteriori dell'autovettura, posizionata in basso a destra dello schermo, durante una manovra in retromarcia: riflesso e auto si muovono nello stesso momento in modo speculare, allontanandosi dal centro dello schermo. Ero intervenuto su Twitter attraverso questo mio commento, piaciuto a tal punto da essere riportato e citato in diversi articoli tra cui quello pubblicato da CNET.

 

Questo è quanto accaduto tre mesi fa. A marzo 2019 sono stato così contattato da Alexandre Capron che, partendo proprio dal caso australiano sopra esaminato, ha voluto coinvolgermi in uno dei suoi episodi di INFO ou INTOX per spiegare l'effetto/artefatto dei lens flare. Il video è stato pubblicato ieri, 20 maggio 2019, reperibile qui.

Per diverse ragioni il mio audio-intervento è in lingua inglese (non così fluente e me ne scuso), per cui ritengo doveroso, soprattutto verso gli utenti che hanno avuto difficoltà a comprendermi, trascrivere quanto ho espresso in inglese con traduzione in italiano.

 

Nella prima parte del video, l'autore introduce il fenomeno ottico atmosferico del parelio (o sun dog), spesso interpretato da molti osservatori come una manifestazione di origine mistica. Subito dopo si fa riferimento all'effetto del lens flare e mi viene chiesto quale è stata la mia prima reazione al tweet della polizia australiana; in che modo ho capito che si tratta di un lens flare; da quali particolari lo si distingue; per quali motivi gli autori del tweet hanno pubblicato quel video; quali altre spiegazioni bisognerebbe considerare prima di annunciare l'avvistamento di un presunto UFO. Ecco in che modo ho, brevemente, risposto:

 

I immediately thought it was a lens flare, a typical optical artifact caused by very bright light sources.

 

Where's the source of the light that caused the lens flare?

Well, we can see the lens flare appears in the exact moment when a vehicle located at the bottom right corner of the screen turns on its reversing light. The flare and the reversing light have synchronized and mirror-like movements from the center of the image: that’s a typical behavior of a lens flare.

 

Maybe that tweet has allowed them to have greater visibility on their police activities and that’s good, but their tweet caused a domino effect on the media turning those images into a viral video shared eveywhere.

 

When many people believe they are witnesses to the same sighting, before claiming it’s a UFO we must rule out things such as atmospheric events, stars, planets, airplanes, fireballs and so on.

 

Tradotto:

Ho subito pensato che fosse un lens flare, un tipico artefatto ottico causato da fonti di luce molto luminose.

 

Dov'è la fonte di luce che ha causato quel lens flare?
Beh, possiamo notare come il lens flare appaia nel momento esatto in cui un veicolo situato nell'angolo in basso a destra dello schermo fa retromarcia, con tanto di proiettori accesi. Il riflesso e la luce di retromarcia hanno movimenti sincronizzati e speculari dal centro dell'immagine: questo è un tipico comportamento di un lens flare.

Forse quel tweet ha permesso loro di avere maggiore visibilità sulle loro attività di polizia e questo va bene, ma il loro tweet ha causato un effetto domino sui media trasformando quelle immagini in un video virale condiviso ovunque.

Quando molte persone credono di essere testimoni dello stesso avvistamento, prima di affermare che si tratti di un UFO dobbiamo escludere che siano eventi riconducibili a fenomeni atmosferici, stelle, pianeti, aeroplani, bolidi e così via.

 

Confesso che è stata un'esperienza interessante e anche divertente, grazie soprattutto ad Alexandre Capron che ha avuto fiducia nelle mie modeste capacità di "cacciatore di falsi avvistamenti UFO".