Ancora un UFO filmato dalla ISS? No, ennesimo lens flare

Dopo i falsi avvistamenti UFO pubblicati dai canali hoaxer Streetcap1 e Secureteam10, non poteva mancare, all'appello, il finto ricercatore  Scott C. Waring che in poco tempo è riuscito a viralizzare, anche con l'aiuto del secondo citato, uno dei tanti filmati "rubati" dalla diretta streaming della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), registrato lo scorso 19 luglio alle ore 3:59PM EDT, e confezionarci un video in cui si nota, per diversi secondi, uno strano oggetto luminoso che fa la sua comparsa nell'istante in cui, dalle parole di un astronauta della ISS in contatto con il centro di controllo missione, viene citata la parola gospel,  vangelo (?). Che sia una sigla in codice per fare riferimento agli UFO o alla presenza aliena nello spazio? Decisamente no.

Ecco il video disponibile sulla Live ISS Stream: la parte che ci interessa inizia dal min. 18:00

 

Ecco invece in che modo hanno confezionato il video Scott C. Waring e SecureTeam10 (stavolta mi limito a mostrare solo i rispettivi screenshot dai loro canali, non volendo regalare ulteriori visualizzazioni a questi cialtroni):


Accade così l'inevitabile, qualcosa a cui ormai siamo abituali a vedere: alcuni siti e tabloid inglesi (tra cui il noto Mirror) hanno immediatamente rilanciato la "notizia" rendendo il filmato virale, come si riscontra dalla seguente copertura mediatica:

Di cosa si tratta? Gli astronauti hanno realmente usato, durante le comunicazioni, una terminologia che alluderebbe agli alieni? Non scherziamo, le parole ascoltate durante il collegamento sono totalmente scollegate dalle immagini mandate in onda, anche per la semplice ragione che la stessa inquadratura, con lo stesso 'UFO', cioè con lo stesso riflesso (un lens flare) si ripresenta nella successiva registrazione archiviata nella stessa data, alle 12:59PM EDT, come risulta chiaramente qui (dal minuto 13:00).

 

Sovrapponendo le due inquadrature, è fin troppo palese che stiamo parlando dello stesso, ciclico, riflesso:

 

Va precisato che se per Scott C. Waring quel riflesso era un'evidente astronave aliena, per SecureTeam10 (più furbo) quel riflesso tale era, ma nel suo video ha pescato un altro artefatto spacciandolo per un UFO. La mia seguente animazione sintetizza meglio le immani cazzate ideate da questi abili truffatori del click:

 

A volere essere davvero fiscali, è possibile individuare gli stessi artefatti analoghi a quelli che SecureTeam10 ha spacciato per UFO, attraverso altre immagini ricavate sempre dalla diretta streaming della ISS, come ho raccontato in questo post nel dicembre 2015. Dalle immagini che seguono, lo stesso 'UFO' pubblicato dal citato hoaxer lo si nota comparire a seconda di come l'inquadratura viene colpita, in maniera latente o diretta, dai raggi solari:

Nel primo caso si noterà un artefatto appena percettibile, mentre nel secondo esso sarà più evidente ed accompagnato da altri analoghi artefatti. Stiamo parlando di riflessi e della loro forma assunta.

 

Quando filmati del genere si diffondono così rapidamente nell'intero web per i motivi di cui sopra, è estremamente difficile porvi rimedio. I citati hoaxer hanno centinaia di migliaia di sostenitori (SecureTeam10 ha da poco superato i 500.000 iscritti sul suo canale) che a loro volta condividono e rilanciano queste bufale ufologiche.

 

Contrastarli direttamente è impossibile, ti bloccano impedendoti ogni ulteriore commento, perchè per loro rappresenti una grave minaccia alla loro credibilità e al potenziale guadagno che ne deriva dalle visualizzazioni: meno visite, meno click, meno soldi da incassare.

 

Anche questa volta ho provato a dimostrare, attraverso i miei account di Facebook e Twitter, che la realtà scientifica è ben diversa dalle sciocchezze partorite da chi si finge un cacciatore UFO o, peggio, un ricercatore. Ed è così che il sito inglese Express.co.uk e (quasi di riflesso) il più noto canale russo RT.com hanno raccolto la mia confutazione, permettendo una maggiore visibilità delle stronzate sostenute dai citati mistificatori della nuova ufologia digitale.

 

Sia chiaro, non è molto. Dopo i miei modesti interventi la loro credibilità resta intatta ed il loro portafogli gonfio. Ma almeno, di tanto in tanto, le mie smentite faranno compagnia ai loro nomi che da tempo ottengono spazio senza che nessuno batta ciglio, e magari qualche ignaro lettore potrà capire che razza di cialtroni sono costoro.